Una "mobile complessità ": l'istituzione parlamentare, la democrazia rappresentativa e i "diritti popolari" nella svizzera post-quarantottesca

Autori

  • Luigi Lacchè Università di Macerata

DOI:

https://doi.org/10.17811/hc.v0i1.110

Parole chiave:

Suiza, federalismo, democracia respresentativa, rossi

Abstract

Nel Modell Schweiz dopo 1848 non possiamo certo ritrovare il principio monarchico né, ovviamente, quel processo di parlamentarizzazione che, su scala europea, si è sviluppato attorno al delicato e contraddittorio rapporto monarca/parlamento né, ancora, la forma più tipica del governo parlamentare. La domanda che sorge spontanea è se  i paradigmi del costituzionalismo svizzero siano a tal punto singolari da impedire una qualsiasi forma di confronto storico‑critico con le esperienze costituzionali di Stati che pur confinano con la Confederazione. Per comparare l’esperienza elvetica occorra, anzitutto, avere profonda consapevolezza delle peculiarità del suo disegno costituzionale.

Fecha envío: 02/02/2000
Fecha aceptación: 16/05/2000

Biografia autore

Luigi Lacchè, Università di Macerata

Professore Ordinario de Storia del Diritto en la Università di Macerata (Italia)

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